GRAMMICHELE – “Immigrati, tra accoglienza e integrazione”. È il tema del Convegno organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro (Upsl), per venerdì 6 dicembre, alle 19.00, nel salone della Parrocchia Gesù Adolescente.
«Con questo Convegno – spiega don Tino Zappulla, direttore dell’Ufficio e parroco della comunità che ospita il simposio – intendiamo mettere sotto i riflettori della comunità ecclesiale un fenomeno che ci vede tutti coinvolti e a cui spesso non riusciamo a dare una risposta evangelica o valutiamo con criteri puramente emotivi. Spesso ci sentiamo assediati da questa “massa” di disperati che si riversa sul nostro territorio e la prima reazione è quella del rifiuto o del prendere le distanze. Eppure, siamo in presenza di una società multietnica che ci vede soggetti interpellati tra “accoglienza ed integrazione”. Non si tratta, nostro malgrado, di convivere con chi arriva nei nostri paesi ma di capire come una comunità civile ed ecclesiale possa rispondere in modo umano ed evangelico a questo fenomeno».
Dopo l’introduzione ai lavori di don Zappulla, e i saluti del sindaco di Grammichele, Salvatore Canzoniere, la questione immigrazione sarà letta attraverso quattro prospettive: il fenomeno, gli aspetti legali, il ruolo del territorio nelle istituzioni e nella società civile, le buone prassi.
Hassan Maamri, mediatore culturale, interverrà sul primo punto: il fenomeno.
Gli aspetti legali saranno trattati da Viviana Giandinoto, consulente legale in diritto dell’immigrazione.
Il sindaco di Mineo, Anna Aloisi, e il presidente dell’Associazione Astra, nonché consigliere comunale di Caltagirone, Gemma Marino, approfondiranno gli aspetti legati al ruolo delle istituzioni territoriali e della rete civica.
Don Luciano Di Silvestro (direttore Caritas diocesana), suor Olga Rua (Comunità Suore di Gesù Redentore-Protettorato San Giuseppe), Angela Ascanio (cooperativa San Giovanni Bosco), presenteranno le loro esperienze di accoglienza e integrazione.
Concluderà i lavori S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone.
«Vogliamo offrire alcuni spunti di riflessione che possano servire a “ragionare” sull’argomento – aggiunge don Zappulla – per comprendere i termini della questione e formulare le opinioni più sagge ed evangeliche».
4 dicembre 2013