RAMACCA – Un fitto calendario di momenti ecclesiali, culturali e aggregativi, coinvolgerà fedeli e devoti al Santo Patrono per tutta la settimana che va dal 12 al 19 marzo.
Parrocchia Natività Maria SS.ma. La Settina di San Giuseppe, così viene chiamato il tempo in preparazione alla festa di San Giuseppe, ha avuto inizio, presso la Parrocchia Natività di Maria SS.ma, il 12 marzo scorso, con una discussione nel salone parrocchiale sull’Esortazione apostolica Redemptoris Custos, a cura della prof.ssa Vincenza Ilardi, direttore dell’Ufficio per l’IRC e la Pastorale scolastica della Diocesi di Caltagirone.
Le Celebrazioni eucaristiche nella Chiesa Madre, fino al 18 marzo, verranno animate dai vari gruppi parrocchiali.
Sempre giorno 18 marzo, alle ore 20.00, in Piazza Umberto I, si terrà un concerto in onore di San Giuseppe, a cura del Corpo della Banda Municipale “Bruno Castronuovo” e dal coro parrocchiale “Suor Maria Cecilia Giudice”. Il giorno dei festeggiamenti, 19 marzo, sarà contraddistinto dal consueto altare in Piazza Umberto I e dall’offerta ai devoti di una pietanza tipica, meglio nota col nome di “Pasta co maccu”.
Nel pomeriggio di mercoledì 19 marzo, a conclusione dei festeggiamenti, sarà effettuata, sempre in Piazza Umberto I, la tradizionale vendita all’asta dei doni offerti dai fedeli.
In serata, dalle ore 19.00, partendo dalla Chiesa Madre, il simulacro del Santo sarà in processione per le vie della cittadina.
«La solennità di San Giuseppe, patrono universale della Chiesa e della città di Ramacca – afferma don Ninè Valdini, parroco della Chiesa Madre di Ramacca – è caratterizzata dall’antica consuetudine degli “Altari di San Giuseppe” come risposta alle grazie ricevute dai fedeli e come occasione concreta per aiutare ed aver cura dei più poveri. San Giuseppe continua ad essere padre della provvidenza attraverso questa antica tradizione e nel tempo di quaresima ci aiuta a mettere in pratica l’elemosina».
Parrocchia San Giuseppe. La tradizione degli “Altari di San Giuseppe” è stata rinnovata nella Parrocchia San Giuseppe dove per il terzo anno, richiamando i contenuti della Lettera di Giacomo – «Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: “Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi”,ma non date loro il necessario per il corpo, che giova?» (Gc 2,15-16) – la comunità ha condiviso l’impegno per la carità e per il sostegno dei bisognosi.
Ripercorrendo la storia degli “Altari” che, già nella pratica popolare rappresenta la volontà di aiutare i poveri, la comunità parrocchiale ne ha allestito uno nel salone.
Pur in continuità con la tradizione, questo “Altare di San Giuseppe” se ne differenzia nello scopo.
Lo spiega così il parroco, don Renzo Venuti: «Guarda dunque ad ogni fratello, ci ricorda Chiara Lubich, donandoti a lui per donarti a Gesù e Gesù si donerà a te. È legge d’amore: “Date e vi sarà dato”».
Attraverso l’“Altare di San Giuseppe” è iniziata così una gara di solidarietà in Parrocchia, con l’obiettivo di raccogliere, grazie al sostegno e all’amore di tutta la comunità, beni di prima necessità per le numerosissime famiglie assistite dalla Caritas parrocchiale.
Nuccia Blangiardi (Parrocchia San Giuseppe)
Luca Di Mauro (Parrocchia Natività Maria SS.ma)
17 marzo 2014