GRAMMICHELE – La comunità grammichelese si prepara a rinnovare la devozione a Maria Immacolata, co-patrona della cittadina esagonale.
«La festa di Maria Immacolata afferma don Salvo Luca, rettore della chiesa dell’Immacolata – è una delle feste mariane più sentite dalla comunità. Il richiamo alla Madre di Dio, per i grammichelesi, è forte poiché Maria Immacolata è anche la co-patrona della città. Questa festa è il segno di un ritorno a Maria come madre e modello di vita, donna umile e forte che seppe dire sì, un sì che cambiò il corso dei tempi e che, se detto ancora oggi, anche dai noi fedeli, può cambiare la nostra vita».
Nella Chiesa dell’Immacolata, durante il novenario, è stata celebrata ogni pomeriggio la Santa Messa, animata dai fedeli e dai gruppi delle varie Parrocchie della cittadina, seguita dalla preghiera della novena e dal canto dello Stellario.
Questa sera, 5 dicembre, alle ore 20.00, sempre nella Chiesa dell’Immacolata si terrà una veglia mariana, organizzata dal Servizio di Pastorale giovanile cittadina.
Domani, 6 dicembre, alle ore 19.00, è in programma una Liturgia penitenziale interparrocchiale; mentre alle ore 18.00 è previsto, invece un momento culturale, con la presentazione del libro fotografico “Città. Arte e tradizioni in Sicilia” di Salvatore Brancati, presso il Salone dell’Istituto delle Suore della Carità.
Lunedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, le Celebrazioni eucaristiche sono indicate alle 9.30, alle 11.30 e alle 17.30. Alle ore 18.00 si svolgerà la processione con il Simulacro della Vergine, per le vie della cittadina, per concludersi alle ore 19.00, con la Santa Messa alla Matrice.
«Questi momenti – conclude don Luca – sono atti di culto e di preghiera, come respiro della vita, come impegno a predisporre il cuore all’ascolto della Parola, cosi come Maria che “custodiva tutte queste cose meditandole nel suo cuore”».
Stefania Inzirillo
5 dicembre 2014