Inizia il Triduo Pasquale. Mons. Peri: “Cristiani col grembiule che si mettono in ginocchio e lavano i piedi e le ferite dei fratelli”

CALTAGIRONE – Si concludono oggi gli Esercizi Spirituali predicati in Cattedrale da S.E.Rev.ma Mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, sul tema: “Misericordia è il suo nome”.

Domani 24 marzo, Giovedi Santo, alle ore 10.00 il Vescovo presiederà sempre in Cattedrale la Messa Crismale: «Nella Messa crismale – afferma mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone – vengono consacrati gli Olii Santi, che saranno poi consegnati a tutte le comunità parrocchiali come segno e strumento del grande Amore di Dio per noi, che si fa concreto nei gesti sacramentali della vita cristiana, e ci educa alla testimonianza quotidiana nella carità, che è il solo stile credibile del vivere ecclesiale come Chiesa-Corpo di Cristo. In tale contesto si fa anche memoria della Istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio cristiano, dal quale prende significato e consistenza la Chiesa. I Presbiteri radunati attorno al Vescovo sono il “cuore” del Popolo Santo di Dio, al quale sono inviati come segno e strumento per annunciare al mondo il Vangelo della Salvezza piena dell’uomo e il compimento nella Pasqua del Cristo di tutte le sue attese e speranze così fortemente minacciate in questo drammatico tempo della storia».

Nel corso della celebrazione le comunità parrocchiali della Diocesi presenteranno la raccolta della  Quaresima di Carità che quest’anno sarà devoluta al Progetto Housing First proposto coralmente dalle Caritas di Sicilia: il progetto rappresenta un’opera-segno della Caritas per offrire una risposta al problema abitativo andando oltre i sistemi tradizionali. Si rivolge a persone senza fissa dimora o con difficoltà a mantenere l’abitazione e le inserisce direttamente all’interno di alloggi, fornendo supporto sociale multidisciplinare “a partire dalla casa”.

Coi riti della Messa in Coena Domini che Mons. Peri presiederà in Cattedrale alle ore 18,30, la comunità ecclesiale si introduce nel Triduo pasquale: «Vogliamo entrare dentro il Mistero della Pasqua – spiega il Vescovo – con il segno della lavanda dei piedi, che esprime con l’eloquenza del gesto, l’atteggiamento di quello stile di Chiesa, che obbedisce al comandamento del Signore: “Vi ho dato l’esempio perché come ho fatto io facciate anche voi”. Cristiani col grembiule che si mettono in ginocchio e lavano i piedi e le ferite dei fratelli».

La Commemorazione della Passione e Morte del Signore, nel pomeriggio di Venerdì 25 marzo alle ore 16,30, avrà il suo prolungamento nella Processione del Cristo Morto e della Vergine addolorata, che muoverà dalla Cattedrale alle 18,30. Si entra così nel Sabato del “grande silenzio”, che troverà il suo gioioso compimento nella Veglia pasquale, che il Vescovo celebrerà in Cattedrale alle ore 22,30. La solenne messa Pontificale del giorno di Pasqua sarà in Cattedrale alle ore 11.00.

Caltagirone, 23 marzo 2016