Ieri, 6 giugno 2017, tutto il Clero della Regione è stato invitato dalla Conferenza Episcopale Siciliana per l’annuale Giornata Sacerdotale Mariana nel Santuario della Madonna della Rocca (Ag), Santuario molto caro alla chiesa agrigentina, e luogo santificato anche dalla esperienza spirituale e pastorale del mai dimenticato Venerabile p. Gioacchino La Lomia, frate cappuccino, protagonista di una lunga stagione di fecondi frutti spirituali.
Con la presenza di 250 sacerdoti provenienti dalle 18 diocesi della Sicilia e di quasi tutti i Vescovi, l’incontro si è aperto con il saluto ufficiale del Sindaco, Ettore Di Ventura, a cui è seguito quello del cardinale don Franco Montenegro, Vescovo della Diocesi agrigentina, e quindi del vescovo di Ragusa don Carmelo Cuttitta, segretario CESi e presidente della Consulta Presbiterale Siciliana. La solenne concelebrazione Eucaristica è stata presieduta da Mons. Salvatore Gristina, Presidente della CESi. La giornata si è conclusa con l’agape fraterna alle ore 13,00.
Lo spessore “mariano” della spiritualità sacerdotale e la testimonianza pastorale intensa di tanti Santi testimoni è stata arricchita dal contributo teologico della prof.ssa Bruna Costacurta, docente di Esegesi del Vecchio Testamento della Pontificia Università Gregoriana, su “La sequela indicata da Maria: un cammino di libertà”: l’intervento ha accompagnato i partecipanti a cogliere in tutti i suoi risvolti il richiamo al mistero della Divina Maternità, che nell’obbedienza piena di Maria alla sua elezione salvifica di Madre di Gesù, trova la radice nella multiforme risposta all’unica chiamata battesimale e sacerdotale.
Là dove sorgeva nel XVIII secolo una piccola edicola votiva, prese inizio questa secolare devozione divenuta fortemente significativa per la comunità di Canicattì e per la intera diocesi agrigentina, anche per il fascino della testimonianza apostolica di Padre Gioacchino, testimone instancabile di preghiera e santità nel servizio di carità, e anche di Rosario Livatino, il “giudice ragazzino” «martire della giustizia e indirettamente anche della fede» – come ebbe a dire San Giovanni Paolo II nella sua storica visita ad Agrigento – che pagò con la vita il suo “serio” impegno di Carità sul fronte infido della lotta alla corruzione e alla malavita.
L’iniziativa ha inteso ricordare anche il Centenario delle apparizioni della Madonna ai tre piccoli veggenti di Fatima, due dei quali – Giacinta e Francesco – Papa Francesco ha elevato alla gloria degli altari proprio per ricordare quanto la forza dello Spirito possa fare “grandi” i suoi figli, quando intraprendono il cammino della santità.
Caltagirone, 7 Giugno 2017