CALTAGIRONE – Papa Francesco ha una corda sensibile e particolarissima per il mistero del Natale, che narra della venuta del Verbo di Dio fatto Bambino: un evento nel quale ama contemplare con infinita devozione la tenerezza dell’Amore di Dio. Non dunque nel segno della superficie retorica delle emozioni passeggere, ma nello stupore incantato dei poveri e semplici, che come i Pastori corrono a Betlemme per “vedere” il Salvatore che è nato.
In una delle sue omelie natalizie (Natale 2014) così Francesco si esprime:
“Oggi il Figlio di Dio è nato: tutto cambia. Il Salvatore viene a farsi partecipe della nostra natura umana, non siamo più soli e abbandonati. La vergine ci offre il suo Figlio come principio di vita nuova. La luce vera viene a rischiarare la nostra esistenza, spesso rinchiusa nell’ombra del peccato. Oggi scopriamo nuovamente chi siamo! … Quando dunque sentiamo parlare della nascita di Cristo, restiamo in silenzio e lasciamo che sia quel Bambino a parlare; imprimiamo nel nostro cuore le sue parole senza distogliere lo sguardo dal suo volto….In una società spesso ebbra di consumo e di piacere, di abbondanza e di lusso, di apparenza e narcisismo, Lui ci chiama a un comportamento sobrio, cioè semplice, equilibrato, lineare, capace di cogliere e vivere l’essenziale… Dentro a una cultura dell’indifferenza, che finisce non di rado per essere spietata, il nostro stile di vita sia invece colmo di pietà, di empatia, di compassione, di misericordia… anche i nostri occhi possano riempirsi di stupore e meraviglia”.
Come il Vescovo sta facendo, incontrando il suo Popolo in tutte le occasioni possibili, il suo Presbiterio, i suoi collaboratori, i giovani, gli anziani, i sofferenti, i responsabili delle istituzioni e delle organizzazioni impegnate sul territorio… e tutti quanti lo incrociano lungo le strade della città e diocesi, anche a ciascuno di noi è chiesto, incrociandosi, a non farlo frettolosamente, ma a fermarsi per scambiare auguri autentici che siano annuncio di gioia e speranza.
Lunedì 18, alle ore 16.00, nei locali dell’Episcopio il Vescovo scambierà gli Auguri con la Consulta diocesana delle Aggregazioni laicali; nel pomeriggio di giovedì 21 nei locali della Città dei Ragazzi, a Caltagirone, con alcune realtà ecclesiali impegnate nel sociale; sabato 23 alle ore 11.00 all’Hotel Villa Sturzo, con i rappresentanti delle istituzioni politiche e amministratori del territorio.
Venerdì 22, inoltre alle ore 17.00 nella ‘Saletta del parlatorio’ della Curia (Piazza S. Francesco d’Assisi n. 9) il Vescovo, con una Conferenza Stampa, condividerà gli Auguri coi rappresentanti della Comunicazione sociale delle emittenti locali.
In Cattedrale, nella Notte Santa, alle ore 23.00, e la mattina del 25, alle ore 11.00, presiederà le Celebrazioni liturgiche della Solennità.
«È impegno, dovere di tutti – dice il Vescovo Mons. Calogero Peri – e gioia di ogni credente farsi “voce del Natale” nei momenti intimi che le famiglie celebrano raccolte e ricomposte in festosa comunione attorno al Presepe scintillante di luci e doni per i bambini, coi piccoli gesti di ogni giorno, nei modi possibili, senza dimenticarsi di quanti non hanno la possibilità di condividere tanta gioia e serenità: un pensiero, un piccolo dono, una telefonata, un sms, un cenno di memoria perché comunque e dappertutto sia Buon Natale».
16 Dicembre 2017