VIZZINI – «Con grande gioia – dice don Salvo La Rocca, parroco della Matrice San Gregorio e di S. Agata di Vizzini – vi annuncio la riapertura del Santuario della Madonna del Pericolo. I lavori di restauro, già iniziati dal compianto Padre Verdemare e parzialmente inaugurati, con la consacrazione dell’altare e il rifacimento di tutti i luoghi liturgici, sono stati ora completati. La venerata immagine della Madonna del Pericolo tornerà al suo posto splendente di nuova bellezza per accogliere l’omaggio devoto dei suoi figli e l’antico Santuario, così caro ai vizzinesi, tornerà ad essere un luogo di pellegrinaggio e di preghiera».
La notizia tanto attesa dalla comunità cristiana di Vizzini troverà finalmente il suo gioioso compimento sabato 27 Gennaio alle ore 17.00, quando il Vescovo Mons. Calogero Peri presiederà la solenne celebrazione eucaristica di riapertura al culto del piccolo Santuario, insieme al Presbiteri e ai fedeli della città, e a cui farà seguito una presentazione illustrativa dei lavori di restauro effettuati.
Il giorno della festa, sarà preceduto e preparata da una adeguata fase di preparazione spirituale, che ha avuto inizio il 23 gennaio, quando il quadro della venerata Immagine è stato accompagnato processionalmente, con canti e pregando il S. Rosario, dalla Chiesa di S. Agata al Santuario.
Una ragione importante lega Vizzini al Santuario: è la visita che, secondo attendibili fonti storiche, San Gregorio Magno fece alla grotta della Beata Vergine del Pericolo, facendovi sosta nel corso del suo viaggio in Oriente come apocrisario di Papa Pelagio II.
Il completamento dei lavori di restauro, avviati da don Giuseppe Luparello, sono stati resi possibili da un congruo finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana con i fondi dell’8Xmille, che prevede, a completamento del progetto, anche la realizzazione di un elegante soffitto a capriate. Lavori, realizzati accuratamente da committenze locali, che restituiscono al culto un luogo molto amato e importante per la storia della spiritualità cristiana a Vizzini. Un pensiero in tal senso va anche alla memoria di Mons. Giuseppe Verdemare, che ebbe molto caro questo luogo, e contribuì fortemente a curarlo, officiarlo e farlo conoscere e amare.
Non v’è dubbio che la devozione alla Vergine SS.ma invocata con il titolo di “Madonna del Pericolo” è un sicuro riferimento civile, sociale e culturale, oltre che spirituale e di Fede, per la città e anche un auspicio di rinascita in un tempo non privo di incertezze e difficoltà.
Locandina Riapertura del Santuario Madonna del Pericolo
25 Gennaio 2018