SAN CONO (CT) – Domenica 16 febbraio p.v. a San Cono sarà celebrato l’Incontro diocesano dei fidanzati, promosso ogni anno dall’Ufficio Famiglia e Vita nella prossimità della festa di S. Valentino per valorizzare la tradizione che lo vuole patrono degli innamorati.
L’accoglienza dei partecipanti è prevista nel pomeriggio, alle ore 15.30, presso l’Istituto Ancelle Riparatrici. Alle ore 16.00, dopo l’introduzione del tema La perla preziosa da parte della psicoterapeuta Alida Nicosia, i fidanzati si confronteranno nei laboratori.
La condivisione assembleare delle singole riflessioni chiuderà il primo momento dell’incontro e darà avvio alla seconda parte con una marcia della gioia che muoverà il gruppo dall’Istituto delle suore alla Chiesa Madre dove sarà celebrata l’Eucaristia presieduta, alle ore 19.00, dal vescovo di Caltagirone (CT), Mons. Calogero Peri. Un momento di condivisione e di festa segnerà la chiusura del raduno annuale.
«La festa di San Valentino – affermano i coniugi Enzo e Fortuna Ruggieri, direttori dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Famiglia – ci offre l’opportunità di approfondire il significato profondo dell’Amore, che per gli innamorati è un dono prezioso dal valore inestimabile. È quanto si ritiene comunicare con lo slogan “La perla preziosa”. Con questa festa dei Fidanzati vogliamo celebrare la bellezza dell’amore coniugale che unifica tutti gli aspetti della vita matrimoniale e aiuta i membri della famiglia ad andare avanti in tutte le sue fasi. Perciò i gesti che esprimono tale amore devono essere costantemente coltivati, senza avarizia, ricchi di parole generose. Punto di avvio per la riflessione è il brano di Matteo: scopriremo che ciascuno è dono prezioso per l’altro. Dono da preservare, coltivare e custodire. Ma è anche riflesso terreno dell’amore che Dio nutre verso il suo popolo. Tutto questo si realizza in un cammino di permanente crescita, che ha inizio già nel periodo di fidanzamento. Questa forma così particolare di amore che è il matrimonio, è chiamata ad una costante maturazione. Al contrario un amore che non cresce può correre dei rischi e porta il rapporto a raffreddarsi. Possiamo crescere soltanto corrispondendo alla grazia divina mediante più atti di amore, con atti di affetto più frequenti, più intensi, più generosi, più teneri, più allegri. I fidanzati sperimentano la bellezza del senso della propria unità e sempre più pienamente la conseguono. Il fidanzamento è, dunque, un tempo durante il quale i futuri coniugi si preparano a custodire la perla preziosa, cioè l’amore di Dio reso visibile al mondo attraverso il matrimonio. Papa Francesco a tal proposito, nell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia, ribadisce: “Il matrimonio è un segno prezioso, perché «quando un uomo e una donna celebrano il sacramento del Matrimonio, Dio, per così dire, si “rispecchia” in essi, imprime in loro i propri lineamenti e il carattere indelebile del suo amore” (AL 119)».
«Questo momento – aggiunge il direttore dell’Ufficio Regionale e Diocesano per la Pastorale della Famiglia don Antonio Carcanella – vuole essere ancora una volta espressione della sollecitudine materna dell’intera Chiesa diocesana che accompagna i fidanzati nel loro cammino di discernimento in vista del matrimonio, aiutandoli a vivere l’esperienza dell’amore come risposta alla chiamata del Signore».
14 Febbraio 2020