CALTAGIRONE – La Diocesi di Caltagirone si prepara a vivere un momento di festa e di incoraggiamento spirituale. Mercoledì 4 luglio prossimo, alle ore 18.00, S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, conferirà il sacramento dell’Ordine ai diaconi don Dario Curcio, della parrocchia Madonna della Via di Caltagirone, e don Rocco Todero, della parrocchia Santa Maria Maggiore di Scordia.
La celebrazione avrà luogo in Cattedrale, in occasione della dedicazione della Basilica.
«Saremo sorpresi ancora una volta – afferma mons. Peri – dall’iniziativa di Dio, dalla sua opera e da come una rinnovata Pentecoste nella vita di questi due uomini, due diaconi, e nella vita della nostra Chiesa diocesana, possa trasformarci imprimendo un carattere indelebile: quella trasformazione ontologica, essenziale, importante nella vita di un uomo».
Don Dario Curcio, e don Rocco Todero sono i primi sacerdoti diocesani ad essere ordinati da mons. Peri. Per il Vescovo di Caltagirone l’occasione è importante anche per invitare la comunità a pregare per le vocazioni.
«Auguriamo ai due futuri presbiteri – continua il Vescovo – di fare memoria, di custodire e coltivare il dono che riceveranno attraverso l’imposizione della mani del vescovo e degli altri presbiteri. È anche l’occasione per rinnovare, al popolo santo di Dio, l’invito a pregare sempre per le vocazioni perché ci siano a misura del bisogno che ha la nostra comunità credente, e nello stesso tempo ad accompagnare queste vocazioni con la preghiera affinché il fervore iniziale non si spenga, ma venga sempre di più approfondito e custodito».
Non nascondono l’emozione i due candidati.
«Sono grato a Dio – dice don Curcio – ed a quanti Lui mi ha fatto incontrare nel mio cammino di formazione cristiana ed umana, ed in conclusione, ma non ultima, nella mia vocazione presbiterale. Sono davvero tanti i volti che custodisco gelosamente nella mia memoria e nel mio cuore. Ringrazio il Vescovo per la sua paterna sollecitudine; i presbiteri per la loro partecipazione; e la comunità diocesana per il sostegno e la preghiera. Auguro a tutti che questa nuova Pentecoste porti i frutti attesi dal Padre, e ci accompagni nella nostra vita».
«Dentro di me sperimento già il desiderio di voler dedicare interamente la mia esistenza al servizio di Dio e dei fratelli – afferma don Todero -. Sono pronto ad assumermi gli impegni che mi aiuteranno a vivere il ministero sacerdotale: primo fra tutti l’impegno e la gioia di celebrare ogni giorno i santi misteri di Cristo, soprattutto il sacrificio eucaristico e il sacramento della riconciliazione per la santificazione del popolo cristiano. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto nel mio cammino di formazione e prego perché ognuno di noi possa sempre compiere la volontà di Dio, come unica strada per raggiungere la vera felicità».
2 luglio 2012