RAMACCA – «Non importa quante volte ci deruberete, noi con l’aiuto di Dio saremo sempre pronti a ricominciare». È la risposta secca ed immediata dei giovani del gruppo scout Ramacca 1 agli atti vandalici ai danni della Base “Falco Pellegrino”.
Nel tardo pomeriggio di venerdì 22 marzo sconosciuti si sono introdotti nell’immobile arrecando danni alla struttura ed alle cose.
Sono stati rotti i vetri delle porte, smontate le porte interne, i lavandini dei bagni, i fornelloni da campo… molto probabilmente gli autori del gesto non hanno fatto in tempo a trafugare il materiale perché disturbati da alcuni genitori dei ragazzi che si trovavano nei pressi dell’immobile. Quasi tutto è rimasto accatastato all’esterno dell’edificio e alcuni beni sono stati recuperati nella campagna.
«La notizia – commentano i capi scout – si è sparsa immediatamente tra i nostri ragazzi che si sono tutti precipitati sul posto costatando con amarezza i fatti. Era stato messo in conto che cose del genere potessero avvenire, ma non a soli 13 giorni dall’inaugurazione. La cosa ci ha lasciati un po’ turbati, ma anche sicuri e certi che la strada intrapresa è quella giusta».
La Base “Falco Pellegrino” era stata inaugurata sabato 9 marzo alla presenza di S.E. mons. Calogero Peri (vescovo di Caltagirone), Francesco Zappalà (sindaco di Ramacca), Fausto Giudice (esperto ornitologo), Luigi Consoli (incaricato regionale formazione capi Agesci).
In quella occasione mons. Peri espresse la sua soddisfazione per la consegna del terreno agli scout, definendo il risultato «un segno di cambiamento e di speranza». Appresa la notizia del raid vandalico il Vescovo ha manifestato il rincrescimento per l’accaduto esortando i giovani «a rimanere fedeli al loro progetto ed al loro impegno».
23 marzo 2013